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"Un tango tangibile e sensuale, perché vero, animale e istintivo, senza vezzi estetizzanti."

- Roberta Rocchetti - Musicultura online  per Maria de Buenos Aires

"La Panighini è andata, a differenza degli altri, dentro il personaggio, in un viaggio introspettivo all'interno dell'animo umano.!

- Lucia Fava - Il giornale della Musica per Traviata

"Tutto è semplice e immediato, assai fluido e ben studiato, e l'energia che trabocca dal palcoscenico arriva senza argini in platea."

- Silvia Campana - L'Opera per Il barbiere di Siviglia

"Con mano abile, con l’agilità

di un prestigiatore che distrae per agire, la Panighini, fa accomodare gli spettatori nel gioco e li fa giocare."

- David Toschi - Operaclick per La Bohème

"La regia della Panighini è cosa meditata, teatrale e ricca di atmosfere soffuse da risultare persino rivelatrice"

- Alessandro Mormile - L'Opera per Don Giovanni

"Se si pensa ai tristi tempi che il nostro paese sta percorrendo, vedere dei giovani cimentarsi con grande energia e con un nuovo stile, forse ci rende più ottimisti sul futuro del teatro italiano

- Carmelo Antonio Zapparrata - Artearti.net

Stefania Panighini ha studiato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D’amico e si è diplomata al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino in Regia per lo spettacolo musicale. Si è inoltre laureata in Musicologia col massimo dei voti e la menzione presso l'Università di Torino.

E' professore di Interpretazione scenica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, Regia dell'Opera Lirica alla Scuola Civica Paolo Grassi, e collabora con l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e del Teatro Pavarotti Freni di Modena.

 

Da sempre impegnata nella riscoperta di repertori di ricerca, nell’ultimo anno, ha messo in scena Kaiser von Atlantis al lerici Music Festival, Ascesa e caduta della città di Mahagonny al Teatro Sociale di Como, L'elisir d'amore al Teatro Pavarotti-Freni di Modena e La Rondine di Puccini ancora a Como,  Insieme a Sandro Cappelletto ha curato per Treccani un ciclo di conferenze sulla Traviata presso la Fondazione Arturo Toscanini, e con la stessa orchestra ha poi eseguito Pierino e il Lupo di Prokofiev e La guida del giovane all’orchestra di Britten.

Recentemente ha messo in scena Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla per il Teatro Pergolesi di Jesi, per il Luglio Musicale Trapanese e per l’Opera Giocosa di Savona, per il Wexford Festival Opera ha curato l’allestimento di Le songe d’une nuit d’été di Thomas, Rinaldo all’Opera de Tenerife. In tempi di pandemia ha collaborato con il Wexford Festival Opera e con la Florentine Opera di Milwaukee per la realizzazione di documentari e videoclip musicali, e ha inoltre intrapreso una collaborazione con la casa discografica Musica di Seta, per la realizzazione di testi, poi divenuti podcast: Intrepidaria, ovvero la narrazione delle vite di grandi donne, come se la storia fosse stata attenta alla parità di genere e Anomaliae, storie di donne di manicomio.

 

La stagione 2019/2020 ha segnato l'inizio di una splendida collaborazione con il Teatro delle Muse di Ancona e del debutto nel continente asiatico al Daegu Opera Festival coreano, per una nuova acclamatissima produzione di Traviata, che ha riscontrato un grande successo per la raffinatezza della direzione attoriale e l'innovativo impianto scenico. All'Opera Giocosa di Savona poi è andato in scena un progetto di teatro inclusivo, biennale dove i ragazzi under 18 sono saliti sul palco, insieme a persone over 65, in un emozionantissimo allestimento di Don Pasquale, dove le diverse generazioni si sono messe a confronto.

Questo progetto ha debuttato  nella stagione 2018/2019 con l’intento di coinvolgere gli adolescenti, portandoli in  scena con il Barbiere di Siviglia: 30 ragazzi under 18 hanno partecipato all'intera produzione lavorando come interpreti ne addentrandosi con grande interesse nel mondo teatrale.

 

Nelle stagioni precedenti si segnalano un importante debutto americano in Traviata presso la Dallas Opera, accolta da un successo trionfale di pubblico e di critica, la Nina pazza per amore al Paisiello Festival e all’Opera Giocosa di Savona, La Bohème e Madama Butterfly al Luglio Musicale Trapanese. Ancora Orlando di Handel al Theater an der Wien - Kammeroper, la prima rappresentazione in tempimoderni della Semiramide in villa di Paisiello a Taranto, Hansel und Gretel all’Opera Tenerife e L’Italiana in Algeri a Lucca Opera Festival.

 

Ha collaborato con il Teatro Regio di Torino, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Bologna, l’Opéra National de Lorraine, Teatro Municipale di Piacenza, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro Verdi di Sassari, Lugo Opera Festival, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Grande di Brescia, l'Opéra de Nice, Festival della Valle d'Itria, Festival Internazionale del Cortometraggio di Capalbio, il Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia.

 

Ha diretto tra gli altri La voix Humaine, Pomme d'Api e Monsieur Choufleuri restera chez lui, Le finte Contesse, Don Giovanni, Così fan tutte, Mirra Show Reel, Le nozze di Figaro, Colores de Buenos Aires, Falstaff, Histoire du soldat, L'impresario teatrale, Dido & Aeneas, Gianni Schicchi, Suor Angelica, Lulu - la rifrazione di luce, Rigoletto, Il segreto di Susanna e Procedura Penale.

 

Nel 2014 inizia il progetto Hoperance, un crossover sul linguaggio dell’opera, della danza e dell’arte visuale, concentrandosi su alcune cantate barocche di Handel, e che prossimamente vedrà il debutto in nuovi spazi non teatrali.

Stefania Panighini insegna Teoria e tecniche dell’interpretazione scenica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di

Como e ha al suo attivo diversi saggi musicologici, tra cui uno studio su Pelléas et Mélisande per l'Opera Comique (Parigi), dirige inoltre videoclip e documentari. E’ autrice di un TedX Talk sull’ascolto registrato al teatro Regio di Torino nel 2024.

Molto intensa anche l’attività per un pubblico più giovane: nel 2009 ha vinto una borsa di ricerca per il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con il progetto Una musica da favola, dirigendo La Boîte à Joujoux di Claude Debussy e André Hellé; nel 2012 ha invece curato Opera Kids (AS.LI.CO) per i bambini da 3 a 5 anni.

 

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